È il cerchio che si chiude. È quel gesto che rende eterna la storia d’amore fra il Trapani, la maglia granata, Aristide Zucchinali e la città tutta. L’ala bergamasca, che rifiutò la A per giocare con il Trapani, adesso è cittadino onorario di Trapani, anche se è deceduto 5 anni fa, nel 2018. Quando arrivò a Trapani, sul finire degli anni Cinquanta, voleva andare via. Campo polveroso, spogliatoi poco accoglienti. Non gli piaceva nulla. Cinque anni dopo, quando venne ceduto, lasciò in città una parte del suo cuore, lo stesso che pianse di gioia nel 2013 quando i granata conquistarono la serie B, quella categoria che a lui, con il Trapani, sfuggì un paio di volte, una in modo clamoroso con il ko di Chieti all’ultimo turno.
“Aristide Zucchinali è la storia del Trapani – sono le parole del presidente granata, Marco La Rosa -. Lui, con le sue movenze ed i suoi gol, con la sua voglia di essere e di regalare gioia alla tifoseria, incarna alla perfezione lo spirito del Trapani e dei trapanesi, se è vero che a distanza di 60 anni dalla sua esperienza con la maglia granata, è ancora oggi ricordato praticamente da tutti. Ed il riconoscimento della cittadinanza onoraria rappresenta il giusto e doveroso premio per un uomo, prima ancora che calciatore, che ha lottato con tutte le sue forze per il riscatto sportivo, ma anche sociale, di questa meravigliosa terra”