In riferimento alle ripercussioni avute dalla mia conferenza stampa di giovedì 25 agosto e dalle tante voci lette e sentite mi sento di chiarire alcuni aspetti che forse non ho espresso nel modo migliore.
Sicuramente non ho offeso il lavoro svolto dal Direttore Strano e anzi so bene delle tante e delle molte difficoltà iniziali trovate e che aveva portato avanti e del quale ne va dato atto e merito.
Graziano è un mio amico, ci conosciamo da tantissimi anni, e per me tale rimane.
Ricordo che si è dimesso e che sono stato chiamato, inaspettatamente, dal Presidente dottor Marco La Rosa dopo diversi giorni.
Della scelta fatta su Peppe Carbonaro mi è sembrato meglio evidenziare la giusta natura tecnica della decisione.
Le speculazioni sulle battute rilasciate in conferenza stampa dallo stesso nel giorno di presentazione davano un segnale di danni ed altro che potesse subirne la stessa Società.
Peppe è stato un mio giocatore all’Acireale di C2 allenata da Mister Walter Mazzarri.
Mi è dispiaciuto comunicare allo stesso Carbonaro la decisione societaria e forse fatta anche in un modo troppo sbrigativo.
Rimane sempre per me una persona che stimo, che rispetto e lui sa.
Della battuta molto “ironica“ sul Paternò …
Vero che può dare nel sentirla un effetto brutto e sgradevole per la squadra e per la Società.
Ne ho subito parlato con i miei vecchi amici oggi al Paternò Calcio e che sono il Direttore Generale Ciccio Pannitteri e Mister Peppe Pagana, loro hanno capito ed io ho chiesto scusa a loro e che ho fatte anche come Dirigente del Trapani alla Società Paternò e per conoscenza alla sua calorosa tifoseria tutta.
Sanno bene il rispetto avuto da sempre per questa Società e la mia stima e amicizia con il Sindaco Dott. Nino Naso, con l’ex Presidente Ivan Mazzamuto, con Mister Angelo Busetta e con i tanti giocatori paternesi che ho avuto come compagni di squadra o come giocatori nelle squadre da me guidate.
Tanto volevo e dispiaciuto chiedo scusa a chi si è sentito offeso.
Mario Marino